Sono passati solo pochi giorni dalla rievocazione che ci ha tutti “ubriacati” di emozioni e buoni sentimenti.
Non credo che la “sbornia” sia definitivamente passata: gli “irriducibili” (sono tanti), tra i quali Nicola, ne forniscono quotidiana testimonianza, tanto da far pensare che questa “strana cosa” che è stata creata non potrà mai finire. Ne riparleremo.
Oggi sento il dovere (consapevole che corro il rischio di apparire noioso), nel ruolo istituzionale che mi è stato attribuito il 17 maggio scorso, di procedere ai doverosi ringraziamenti a tutti coloro i quali, attorno alla magnifica intuizione di Nicola, si sono attivati per renderne possibile la materializzazione.
Gli sponsor principali
Il termine non rende appieno, ma serve per inquadrare quei soggetti che hanno portato risorse “tangibili”: tutti sappiamo che senza di esse non si va da nessuna parte. Chiamarli semplicemente sponsor, come ho detto, appare riduttivo; infatti, abbiamo incontrato e coinvolto non solo dei veri e convinti sostenitori della celebrazione dell’avvenimento sportivo ma, soprattutto, dei ferventi compartecipi emotivi all’idea che i sentimenti collettivi debbano essere recuperati, ove occorra, e coltivati allorché facciano emergere i valori più sani cui ci si deve ispirare nel quotidiano.
Innanzi tutto accumuniamo, con questo spirito, Ugo Ravanelli, amministratore delegato della MARR Spa, tallonato da presso dal suo collaboratore, baskettaro storico, Walter Parmeggiani.
Determinante il sostegno ricevuto da Fabio Roberti (Linea Sterile Spa), vecchio cultore di basket, il quale, ancorché di formazione forlivese, non ha voluto mancare all’appello, a suo dire, per la straordinarietà della nostra iniziativa che gli ha pure permesso, indirettamente, di marcare la nostra storica amicizia e, soprattutto, di rinnovare giovanili e gioiosi ricordi con Piero Pasini, risalenti al loro comune e quasi pionieristico affacciarsi alla pallacanestro dai primi riflessi a stelle e strisce.
Patrocinatori e sostenitori
Comune e Provincia di Rimini ci hanno concesso il loro prestigioso patrocinio e ci piace pensare che non sia stato un ruolo di maniera, ma un sincero e convinto desiderio di “esserci”. Ne offre concreta testimonianza la circostanza che il Presidente, Stefano Vitali (uno dei “reduci” dei leggendari pullman di Vigevano), ha lasciato un segno indelebile all’interno delle giornate celebrative, sempre in modo discreto, senza rubare la scena ma esaltando la presenza dei veri protagonisti di allora: questo atteggiamento (dico una cosa ovvia) è, per un politico, non sempre scontato e credo meriti un doveroso e spassionato encomio.
Anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, nella persona del suo presidente Alfredo Aureli, ha risposto all’appello; ben poco hanno contato i rapporti interpersonali, perché, con la sensibilità che gli è propria, ha immediatamente percepito la straordinaria valenza aggregativa della nostra iniziativa per l’intera città. I riscontri a posteriori hanno dato ragione a quella felice intuizione e torto alla miopia di altri organismi che ci hanno… “snobbato” (scusate l’inevitabile vis polemica, ma ognuno deve fare i conti con il carattere che si ritrova. Tranquillizzo chi mi conosce: qui mi fermo!).
Importante è risultato anche l’affiancamento dei Crabs. Renzo Vecchiato e i suoi collaboratori (in particolare Massimiliano “Mandu” Manduchi) hanno colto l’assist fornito dal nostro Comitato e si sono adoperati per gestire il Flaminio nel modo migliore, con la riconosciuta professionalità. Va a loro merito aver percepito che le giornate celebrative da noi organizzate avrebbero potuto rinvigorire la sopita continuità affettiva della città verso il basket, liberando quelle energie emotive che ancora si trovano… “sotto la cenere”.
Gli altri sponsor
Condor Group ha creato l’indispensabile “ponte aereo” per far arrivare Gig ed Ernestone e il loro soggiorno prolungato, oltre a quello degli altri protagonisti a cavallo del giorno della partita celebrativa, ha trovato una superba soluzione nell’accoglienza dell’ Hotel Ramada Villa Rosa, per merito di Metha.
L’entusiasmante cena/festa del venerdì sera (11 settembre), giornata che ha visto la ricomposizione integrale della squadra, ha trovato degna e spumeggiante cornice nel mitico, intramontabile PIC NIC di Maurizio e Berto.
Dobbiamo ringraziare lo studio fotografico Morosetti Associati per le inedite splendide foto che corredano il libro “i ragazzi che fecero l’impresa”, pensato e scritto da Nicola, ma impostato e composto graficamente da Newdada Comunicazione.
Il supporto promesso dal Bagno Tiki 26 doveva tradursi in una mega festa post partita sulla spiaggia. Le note vicende ne hanno impedito la realizzazione, limitando l’incontro con la coinvolgente simpatia di Gabriele nell’aperitivo del giorno 8 settembre. Dobbiamo alla pronta e generosa collaborazione ancora di Antonio Salvatori di Metha Spa se si è potuto piacevolmente concludere le celebrazioni con un coinvolgente buffet nelle sale dell’Hotel Ramada Villa Rosa.
Un grazie anche a 2T Sport nella persona di Giorgio Tardioli, coinvolto tramite l’intercessione di Renzo Vecchiato, per le magnifiche divise indossate in campo dai nostri beniamini e dai loro avversari: anche a questi ultimi va la nostra gratitudine per esserci stati. A dire il vero è stato toccante rendersi conto che molti di quei campioni, “discendenti” dei nostri, si sono sentiti onorati di poter affrontare in campo i mitici della “MARR 83-84”.
La copertura mediatica è stata eccezionale, certamente perché l’evento lo meritava, ma è doveroso ringraziare Chiamami Città, Icaro Rimini TV e Corriere Romagna, quest’ultimo anche per il supporto importantissimo per la distribuzione del libro.
Come non rivolgere un affettuoso riconoscimento a Gian Piero Arcangeli, mitico Presidente di allora e Presidente Onorario del nostro Comitato e al figlio Enrico: dobbiamo alla loro sensibilità le magliette celebrative che sono state concesse all’associazione A.R.O.P. (e da questa offerte ai tifosi i quali, con la loro generosità hanno consentito la raccolta di inaspettate risorse per l’attività della meritoria associazione) e la duplicazione/personalizzazione dei DVD contenenti le immagini storiche di quel campionato.
Anche i giocatori hanno generosamente partecipato al reperimento di magliette da offrire a parenti e amici e uno di loro (che vuole mantenere il rigoroso anonimato), prima di partire, ha offerto ad A.R.O.P. ben 500 euro!
A tutti i “reduci” del favoloso campionato 1983-1984 il più sentito grazie per aver aderito con entusiasmo e per averci dato conferma che si è campioni nello sport se alla base ci sono caratteristiche umane di primissima qualità. Un commosso grazie, inoltre per il bellissimo omaggio che hanno voluto lasciare a me e Nicola. Democraticamente abbiamo deciso di fare bella mostra della targa nella libreria del salotto ad anni alterni: per evidenti motivi di età (ma non certo per merito) comincerò io!
Per comporre al meglio il mosaico celebrativo come non ricordare, tra i momenti significativi, il toccante e suggestivo aperitivo al Borgo San Giuliano, coordinato dal Presidente della Società de Borg Luca Miserocchi (attraverso l’amico Moreno Maresi), il giorno 9 settembre, e il generoso intervento in zona Cesarini (all’ultimo momento, traduzione per i più giovani) di Remo Lucchi che ha consentito ai “nostri eroi” di assaporare il vero clima riminese al brunch di sabato 12 settembre, nei suggestivi locali della Casina del Bosco.
Da ultimo, invito a riscontrare le erogazioni liberali versate da alcuni aderenti al comitato. Non li cito direttamente, ma è doveroso riconoscere che il loro sostegno anche economico (sicuramente successivo a quello emotivo) ci ha dato una grossa mano.
Di tanti mi sarò certamente dimenticato e chiedo venia. Di quelli più vicini al Comitato (in primis: Nicola e Raffaella) l’omissione è volontaria. La “piazza”, infatti, li conosce bene e ha loro attribuito i giusti meriti, “sommergendoli di gloria” (a mio avviso, del tutto dovuta). Ringrazio pubblicamente solo Susan, collaboratrice di Newdada Comunicazione che ha vissuto con noi questa fantastica esperienza, con totale immedesimazione sia materiale che emotiva.
Grazie ragazzi… e alla prossima.
Teto
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