QUASI un migliaio di persone in corriera e altri 2-300 ‘cani sciolti’, cioè ulteriori aficionados che preferirono organizzarsi con le macchine senza dover dipendere dagli orari comuni, per un totale di almeno 1.200 ‘fedeli’ in missione. Un esodo massiccio, una colonna imponente che non passava certo inosservata neppure in autostrada, con sciarpe e bandiere a colorare di biancorosso il tutto. Poi lo ‘sbarco’ nella tranquilla Vigevano, i cori nelle vie cittadine tra le facce stupite degli indigeni, soprattutto di quelli non sapevano nulla delle vicende cestistiche.
NEL PICCOLO palasport, ovviamente, la Marr si trova a giocare praticamente in casa contro una squadra che ha ancora qualcosa da chiedere al torneo di A2, anche se la salvezza sta ormai scivolando via. Il match è comunque vero, intenso e all’intervallo solo due lunghezze dividono le duellanti, con i riminesi avanti 38-36. Comincia la ripresa ed è sempre battaglia, poi la Marr inizia lentamente a prendere vantaggio e inerzia, fino a chiudere con la testa avanti per il delirio degli appassionati al seguito (74-68 il risultato consegnato agli archivi, 22 i punti di Cecchini, 18 quelli di Sims e Wansley). E’ fatta, il basket riminese approda per la prima volta in A1, ora è solo tempo di festeggiare. E mai viaggio di ritorno a casa fu più lieve.